I love Mommying

il blog di Viviana Hutter

Ritratto di Viviana Hutter

Mamma a tempo pieno di tre bimbi, da tempo dedicata al mondo della scrittura, dei social network e dei viaggi. Per anni mi sono occupata di grafica e di siti web e oggi ho unito le mie competenze per dedicarmi alla scrittura illustrata per l’infanzia, scrivendo sia in italiano che in inglese. Laureata in Economia del Turismo e con un Master in Digital Marketing, nel 2009 ho ricevuto il Premio “Donna Speciale” per il Turismo, conferitomi dal Comune di Ercolano. Sono appassionata di libri, ne possiedo a centinaia, amo alla follia il profumo della carta. Sono molto critica, amo la libertà e odio le ingiustizie e soprattutto esprimo sempre la mia opinione, anche a costo di non essere popolare. Il mio sogno è di vivere in un posto incantato, circondato dalla natura, dove poter vivere con la mia famiglia, animali compresi. Qui il mio sito e qui le mie produzioni: i miei libri e le storie in barattolo!

Amo essere mamma, avere una vita al limite della follia, sfidare i limiti della mia pazienza ed essere sempre circondata dai miei tre bambini (e loro amichetti!). Per loro scrivo libri e filastrocche, in italiano ed in inglese. Ed è la mia vita la protagonista di questo blog, insieme alle mie composizioni.

Esprimere le proprie emozioni è molto difficile. Ma anche a casa non sempre è facile confrontarsi con i propri familiari: il dialogo tra genitori e figli conserva spesso dei filtri che riportano a situazioni non risolte, a condizionamenti pregressi, a limitazioni e suggestioni di origine familiare.

Scrivere con i bambini: tra giochi, emozioni e scrigni segreti. Oggi mio figlio di 8 anni e mezzo viene da me, mi abbraccia forte e mi dice: “Vogliamo fare un po’ di scrittura creativa insieme?”.

Ogni volta che penso a quanto tempo avevo per me prima di avere dei figli mi sembra di aver vissuto un'altra vita, in un altro universo, in un'altra era. Oggi mi sembra un'idea così lontana e un sogno davvero impossibile da realizzare. Per una mamma anche una doccia o una puntata in bagno, in solitaria, è un'impresa alla pari della scalata dell'Everest.

Ogni volta che inizio un laboratorio di scrittura creativa con i bambini, in una scuola, la loro voglia è pari allo zero assoluto. Sarà che tra i banchi loro si sentono costretti a leggere e scrivere, a studiare, a imparare. Sarà che spesso la scuola limita  la loro fantasia, tarpandone le ali perché bisogna seguire il programma ministeriale.

Quello che spesso non sopporto nei bambini sono i loro genitori. Ma non perché non provi simpatia per mamme e papà che si danno anima e corpo per i loro bambini. Non sopporto l'idea che loro hanno di questi piccoli che sono spesso costretti a riempire le loro giornate di ogni tipo di attività per arrivare alla fine stremati a casa, la sera.

Da quando è nata la mia piccola 1 anno fa, è un po' difficile riuscire a stare dietro a tutto, e soprattutto ai due grandi. Che poi tanto grandi non sono per niente!

Questo sito utilizza dei cookie

Questo sito utilizza dei cookie per migliorare l'esperienza dell'utente. Utilizzando il nostro sito acconsenti a tutti i cookie in accordo con la nostra Cookie Policy.
Accetto
Non accetto
Ulteriori informazioni.
Free cookie consent by cookie-script.com